Giornale di Sicilia: “Palermo, Stellone tiene il passo dei grandi”

“Alle spalle dei big, come per il suo Palermo. Gli otto punti nelle quattro partite in cui ha guidato i rosanero sono il miglior biglietto da visita possibile per Stellone, che tra i tanti tecnici che nell’era Zamparini hanno guidato la squadra da subentranti si piazza poco sotto il podio per i risultati ottenuti. Meglio di lui, nelle prime quattro partire da sostituti, solo nomi altisonanti: Iachini si presentò con 10 punti nello stesso lasso di tempo e condusse il Palermo verso una promozione da record, Delio Rossi ne fece nove e portò i rosa ad un passo dalla Champions League, così come Ballardini che si fermò poco prima della soglia dell’Europa nel 2009. Stellone con due pareggi e due vittorie si stanzia subito dopo questi tre, davanti a «mostri sacri» del subentro (come Guidolin, che nelle ultime sue re chiamate a campionato in corso non ha mai raggiunto questi risultati) e a pari con Papadopulo, un altro tecnico che prese il Palermo dalla parte destra della classifica e lo portò in Europa. Ma a Stellone, di questi obiettivi, non può interessare nulla. È l’allenatore scelto per portare i rosa in serie A e deve farlo passando attraverso i play-off. Ha già dalla sua un rendimento migliore rispetto a quello di Tedino, che nelle prima quattro sfide ottene solo sei punti, con una media complessiva inferiore rispetto a quella di due punti a partita registrata dall’allenatore romano in questo mese. Numeri che però vanno confermati nelle prossime sfide, in cui i punti conteranno di più. Per vedere un «subentrante» così, però, sono serviti cinque anni, e chissà che la cabala non venga a dare una mano al Palermo, visti i parallelismi con quell’avvicendamento. In quel caso Iachini ebbe il tempo ed il modo di plasmare la squadra a suo piacimento per condurla in serie A con cinque turni d’anticipo, adesso Stellone sta trovando qualche giorno in più per modellare l’organico secondo i suoi dettami tattici solo grazie allo spostamento dei play-off”. […]. Questo un estratto di quanto scrive l’edizione odierna de il “Giornale di Sicilia”.