Giornale di Sicilia: “I prezzi scontati funzionano, media spettatori in aumento”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” analizza l’aumento della media spettatori al “Barbera”. Ecco quanto si legge: “Chiamare a raccolta il pubblico non è mai stato un cavallo di Battaglia di Zamparini o Tedino, che hanno sempre cercato di non «forzare» troppo la mano con i tifosi, ma l’importanza della sfida con la Cremonese può segnare una svolta anche nel rapporto con la gente di Palermo, che finora ha risposto a fasi alterne all’iniziativa dei biglietti ridotti. I primi dati per il match di sabato sono incoraggianti, ma per capire se si supereranno i diecimila spettatori bisognerà aspettare il giorno della partita. Quello che finora è stato sempre decisivo per attirare parte di una tifoseria che, ad esclusione dello scontro diretto col Frosinone, non ha mai superato le quindicimila unite sugli spalti del «Barbera». Inutile stare a parlare della diaspora che da oltre un anno ha portato alto svuotamento di un stadio da sempre simbolo del calore della piazza palermitana, cosi come ora sembra essere controproducente una mossa di contestazione verso la società primo bersaglio dei tifosi nella fuga dagli spalti. Finora i diecimila spettatori sono stati raggiunti a partite alterne: alla «prima» col Foggia (con le curve a due euro), per poi tornare sotto i settemila contro l’Ascoli; (l’exploit di Palermo-Frosinone col record stagionale di pubblico seguito dal «vuoto» della sfida col Carpi, complice il clima incerto; fino agli undicimila circa della sfida col Pescara. La media spettatori è sicuramente aumentata, tant’è che adesso il Palermo può comunque vantare l’ottavo bacino d’utenza dal vivo dell’intera Serie B, a dispetto dell’handicap avuto nel girone di andata, ma non può bastare per ricreare un’atmosfera davvero casalinga nella partita di sabato con la Cremonese. In attesa di vedere se da domani, giorno della riapertura del botteghino del «Barbera», torneranno a formarsi code, una cosa è certa: la spinta del pubblico in una partita del genere può essere decisiva. Anche per sotterrare, almeno momentaneamente, l’ascia di una guerra che non potrà servire a riportare il Palermo in Serie A”.