Giornale di Sicilia, Brandaleone: “Palermo, come pensavi di salvarti con una accozzaglia di giocatori?”

“In attesa di trovare le giuste risposte alle aspettative di una tifoseria e di una intera città umiliata dall’operato di Zamparini non resta che porsi a nostra volta alcune precise domande su quanto accaduto negli ultimi due anni. Sperando che la storia possa fornirci nel tempo spiegazioni adeguate a dissetare la sete di verità dei fans rosanero. Perché riteniamo che stagioni come questa, anticipata dalla precedente, non possano essere frutto del caso, ma principalmente da progetti oscuri e sinistri. Esattamente come le recenti gestioni del club rosanero. Le domande che vorremmo porre a Maurizio Zamparini ma che nella certezza di non avere risposte poniamo a noi stessi sono tante, dunque ci limiteremo alle principali. Iniziando dalle questioni tecniche che sono a valse al Palermo una retrocessione non ancora certa ma difficilmente evitabile. Una retrocessione umiliante per il gioco espresso e per i punti ottenuti dalla squadra rosanero. Come pensava Zamparini di potere affrontare un campionato di serie A con due portieri giovanissimi, senza alcuna esperienza e che non avevano ancora dimostrato nulla di concreto? Come pensava di affrontare un campionato di serie A schierando attaccanti che in A non avevano mai giocato, alcuni dei quali giovanissimi e dal valore dubbio? Come sperava di affrontare un campionato di serie A senza un vero centrocampista di qualità. Considerato che il rendimento di Chochev e Jajalo era tristemente noto e che Bruno Henrique non aveva mai messo piede in Italia? Chi ha ispirato questa accozzaglia di giocatori senza alcun talento, assemblati senza una logica? E ancora, perché a gennaio non ha rafforzato la squadra anche con prestiti? Floccari, per esempio, Sta portando in A la Spal, sarebbe servito anche Scozzarella. Nella situazione attuale sarebbero bastati tre inserimenti appena normali per puntare alla salvezza. Chi ha portato a Palermo Silva e Sunjic? Vorremmo conoscere ufficialmente i nomi di questi illuminati, per chiamarli in causa come complici di un evidente crimine ai danni del Palermo e dei suoi tifosi. Certe mosse, come abbiamo detto, non possono essere casuali, ma solo frutto di perfide speculazioni. A Maurizio Zamparini inoltre vorremmo porre altre domande, in merito alla gestione societaria. Prendendo per buone le sue frequenti affermazioni secondo cui nel calcio lui ci ha solo rimesso. Certo, rimetterci e causare una voragine come quella che si nasconde tra le pieghe del bilancio rosanero impresa di tutto rispetto. Vorremmo chiedere a Zamparini perché acquisti come quelli di Pastore e Dybala sono lievitati di parecchi milioni per cause intentate quasi ad arte e ovviamente perse contro i rispettivi procuratori? E come sono stati impiegati i proventi per le cessioni di Vazquez e Belotti? Dai bilanci non proprio chiaro. E a proposito dei bilanci, tra i numeri dell’ultimo presentato dal club rosanero ci sono dati inquietanti. Intanto il dato che riguarda l’indebitamento a breve con le banche (circa 40 milioni), poi quelli dei debiti nei confronti dei fornitori (25 milioni). Vuol dire che negli ultimi anni il Palermo non ha pagato mai nessuno, a parte i calciatori. Attingendo nel contempo alle banche. Come possibile tutto questo? Senza la cessione del marchio, operazione ovviamente solo contabile benché lecita, il Palermo sarebbe tecnicamente fallito. Tutto questo per porre infine la madre di tutte le domande a Paul Baccaglini: dovendo ricostruire una squadra per intero, dovendo pagare a Zamparini qualcosa per le quote azionarie (la cifra minacciosamente segreta) e dovendo far fronte a questa situazione debitoria quanti soldi dovrà chiedere ai suoi investitori per rimettere in piedi il Palermo”. Questo quanto si legge su “Il Giornale di Sicilia”.