Giornale di Sicilia, Baccaglini: «Palermo, ora sei mio. In B solo di passaggio, per la promozione mi metto nudo»

“Chiamatelo pure patron Baccaglini. “Ci sono due squadroni in giacca e cravatta al lavoro per le ultime questioni burocratiche, ma adesso ci siamo». Dopo la conferma di Maurizio Zamparini, arriva anche il si» di Paul Baccaglini. II Palermo è suo, lo prende nel momento più critico dell’ultimo decennio e lo fa con un’idea chiara in mente, tornare in Serie A. Subito, Senza nemmeno pensare di accontentarsi di una semplice risalita, II piano B non contempla deroghe c la delusione per l’esito ormai scontato di questo finale di campionato deve solo accelerare i tempi per il riscatto. La retrocessione che si appresta a salutare il suo esordio da proprietario del Palermo è il
punto di partenza verso un nuovo progetto, verso una visione dello sport che non appartiene alla cultura
italiana e che intende smentire l’aria di scetticismo che si è creata in questi mesi. Dalla Sua il nuovo presidente
del club rosanero ha una piazza che continua ad appoggiarlo e a sostenerlo, tanto da continuare a stupirlo.
Perché il clima di rassegnazione che si respira attorno alla squadra non è lo stesso che circonda ogni azione di
Baccaglini, da una semplice passeggiata a Palermo fino alla diretta su Facebook direttamente dalla redazione del Giornale di Sicilia: oltre 1500 commenti tutti per lui e per i suoi progetti e più di 23 mila visualizzazioni. Qualche critico, altri scettici, ma tanti fiduciosi per un nuovo corso, che il presidente auspica possa ripercorrere le orme del Palermo che fu.

In Serie B sola di passaggio Si dovrà però ripartire dal basso, da quella Serie B che Baccaglini avrebbe preferito evitare e che domenica potrebbe già diventare una condanna definitiva. Le idee di partenza sono già State esposte dal presidente, Soprattutto per quel che riguarda l’organico: «Ci sarà sicuramente una rivoluzione e faremo una
squadra molto competitiva. Una squadra che possa vincere il campionato con qualche giornata d’anticipo in modo da poter programmare il futuro». Obiettivi? «Uno e uno solo: tornare in Serie A». Senza troppi giri di parole e senza badare a spese, anche se “di budget è meglio non parlame. Sicuramente avere un budget più grande rispetto alle avversarie può essere un punto di forza». II motivo è chiaro, creare aspettative esageratamente alte potrebbe essere
un’arma a doppio taglio: «Bisogna dare una squadra all’altezza delle aspettative e del progetto, se vogliamo assolutamente tornare in Serie A».

Closing ad un passo Per poterlo fare. bisogna innanzi tutto mettere nero su bianco il passaggio di proprietà. Il Palermo sarà controllato dalla YW&F Global Limited, «un nome scelto a caso. Volevamo chiamarla 800A… (ride, ndr). II tutto seguendo le date prestabilite, ma non senza qualche piccolo ostacolo: «Comprare una squadra di calcio è un’operazione molto importante, La quantità di burocrazia e documenti allungano le giornate da 24 a 48 ore, in più non avevamo calcolato ponti e feste. A questo punto le cose sono molto vicine alla loro definizione e molte delle domande che sono rimaste sospese nell’aria troveranno una loro risposta, cosicché potremmo concentrarci e focalizzarci al cento per cento sul nostro progetto».

Zamparini consulente In tutto ciò, i tifosi continuano ad interrogarsi sulla reale uscita di scena da parte di Maurizio Zamparini. L’ex patron e Baccaglini rimarranno a stretto contatto per via del progetto di ristrutturazione finanziaria di tutti gli asset dell’imprenditore friulano, motivo per cui sembra difficile ipotizzare uno Zamparini totalmente distaccato dal mondo del calcio e dal Palermo: «Col tempo ci sarà un processo che darà valore a quanto di buono fatto. Con lui sarà impossibile non parlare di calcio e sarò sempre felice di ascoltarlo, se poi azzecca un
paio di calciatori Come fatto nel corso di questo periodo…». La prospettiva di un cordone ombelicale ancora
intatto, però, potrebbe far storcere il naso alla piazza. Gli ultimi anni di gestione Zamparini hanno segnato la
spaccatura definitiva tra la tifoseria e l’ormai expresidente, però Baccaglini ha fiducia in una rivalutazione del
suo operato; «Maurizio è un uomo dotato di enorme passione, quella che ha vissuto con la città di Palermo
e col Palermo è una storia di amore. Quando si arriva ad una fine rocambolesca, magari con qualche piatto
rotto, basta questo per cancellare i bei ricordi”.

Allenatore e ds cercasi Intanto, proprio come accaduto per Bortoluzzi, è molto probabile che la «consulenza» di Zamparini possa avere un peso determinante nella scelta dell’allenatore che guiderà il Palermo verso la risalita. Di sicuro, Baccaglini ha già pronti i profili da esaminare: «C’è da sedersi con questi allenatori e spiegare bene il progetto per individuare la persona giusta e partire forte, Non si possono improvvisare le Cose». Niente scommesse in panchina e nemmeno in dirigenza, dato che pure per il nuovo direttore sportivo «bisogna trovare
delle persone che conoscano tecnicamente il campionato di Serie B, che abbiano già avuto successo”.

Rispoli e Nestorovski restano? E i giocatori? Qui Baccaglini è già stato chiaro, gran parte della rosa attualmente sotto contratto andrà via. Si ripartirà da pochi elementi giudicati meritevoli di restare e tra questi sono solo due i nomi acclamati dalla tifoseria. In primis Rispoli, probabilmente l’unico da salvare per continuità di rendimento, proseguendo poi con il capocannoniere Nestorovski; «Rappresentano i valori del nostro progetto e in questo piano di ricostruzione valorizziamo quello che c’è. Ci sono però dei punti fermi e ho cercato di spiegarlo: forse non ho le capacità tecniche per dire chi è più o meno bravo, ma sono Stato uno sportivo an che io. Quindi l’impegno, la dedizione, la voglia e la capacità sono dei punti in comune, che tu calci un pallone o lo butti in un canestro».

Stadio allo Zen I progetti di Baccaglini vanno però ben oltre il semplice ritorno in Serie A del Palermo. Si lavorerà sin da subito sulle infrastrutture, a partire dal nuovo stadio che già è nei pensieri del presidente e che sarà costruito al posto del velodromo allo Zen: un progetto che mi anima tantissimo, qualcosa di fantastico che porterà Palermo in alto. Voglio che sia il tempio dove si celebra il culto del Palermo calcio: museo, ristoranti, madein Italy, sarà una cosa davvero bella e sono gli incontri con il sindaco Orlando al momento del suo approdo in Sicilia testimoniano la volontà di investire su un nuovo impianto, anche se per il momento la casa del Palermo e per i tifosi resta il «Barbera». Ed è proprio ai tifosi che Baccaglini rivolge un pensiero particolare: “Ringrazio di cuore gli ah
banati. perché sono la spina dorsale della nostra squadra. Grazie per la fiducia che ci avete dimostrato in questi
anni». Per loro sono pronte delle promozioni in modo da fidelizzare ulteriormente quella (piccola) fetta di
pubblico disposta a seguire la squadra anche nei momenti più bui: «Stiamo pensando a tutta una serie di iniziative che nelle prossime settimane sveleremo, stiamo stringendo delle partnership e renderemo pubblici dei
progetti che premieranno la costanza e la fiducia mostrata in questi anni».

La compagna Thais Palermo per Baccaglini è diventata ormai qualcosa che va al di là del calcio. La dimostrazione? L’attaccamento che anche la compagna Thais Souza Wiggers ha mostrato nei confronti
della città. Un affetto ricambiato, anche se l’ex velina di “Striscia La Notizia” si era inizialmente mostrata scettica riguardo all’operazione: “Quando ho preso la decisione di entrare nel Palermo, non l’ha presa benissimo”.Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia”.