Gazzetta dello Sport: “Un Palermo turbo diesel. Nella ripresa sale di giri”

Il Palermo da diverse partite sembra trasformarsi tra il primo ed il secondo tempo. La squadra di Tedino nella prima frazione sembra in balia dell’avversario, ma nel secondo tempo entra in campo con un altro piglio e riesce ad imporre il proprio gioco. Forse sarà merito di Tedino che “sgrida” i propri calciatori o forse no, ma Zamparini ha chiesto, già dalla sfida al Carpi, una squadra come quella vista nel secondo tempo di Novara. Di seguito quanto scrive l’edizione odierna de la “Gazzetta dello Sport”.

“Adesso bisognerebbe capire cosa avviene all’intervallo delle partite. Se Tedino magari, nel chiuso degli spogliatoi, somministri una pozione magica ai suoi per il cambio di marcia. Perché gli effetti che scaturiscono dal rientro in campo sanno tanto di quelli prodotti dal druido di Asterix. Il Palermo esce fuori dagli spogliatoi con un’altra forza e con un’altra convinzione. Se n’è accorto anche Zamparini che,dopo la gara di Novara, ha chiesto al proprio allenatore di voler vedere d’ora in poi la squadra della ripresa in ogni partita.Ma il ribaltone del «Piola», con due reti tra il 4’ e l’11’, per quanto sia stato caratterizzato dal pari beffa a tempo scaduto, non è un caso isolato. Da tre partite, ormai, i rosanero viaggiano a doppia velocità, finendo sempre per regalare il primo tempo. L’esempio più eclatante è stato con l’Ascoli: sotto di un gol dopo la prima frazione di gioco, hanno triturato l ’avversario nel secondo tempo con quattro gol, tre dei quali nei primi 10’. Anche col Frosinone il Palermo ha piazzato la zampata vincente in avvio di ripresa, con Gnahoré al 2’.

TREND INVERTITO E’ proprio il caso di parlare di una «Zona Palermo». E’ come se la squadra avesse invertito la tendenza rispetto al passato quando, nella seconda frazione gioco, finiva sempre per subire, vanificando situazioni di vantaggio, come a Pescara per esempio e come contro il Foggia più di recente. Bellusci proprio in quell’occasione centrò il problema. «A volte ci compiacciamo –disse–, non rientriamo determinati e cattivi, perché siamo il Palermo in B e dunque è facile vincere le partite, ma non è così. Paghiamo a caro prezzo, perdendo punti per strada». Da allora, qualcosa è stato fatto. Tedino ha sicuramente lavorato sull’aspetto mentale dei giocatori, perché nelle ultime tre partite il cambio di rotta nel secondo tempo ha fruttato ben 7 punti. Certo, sarebbero potuti essere 9, se non ci fosse stato quel calo di attenzione allo scadere sul pareggio del Novara, però si tratta di una metamorfosi importante. L’ultimo passo da fare è trovare l’equilibrio tra questa nuova linfa mentale ad inizio ripresa e i punti persi nei finali di gara. Il cambio di marcia a inizio secondo tempo delle ultime tre partite ha anche dei tratti in comune, soprattutto tra il match con l’Ascoli e quello di sabato scorso in Piemonte”.

Contro Ascoli e Novara il vero trascinatore è stato Igor Coronado che sarà presente contro il Carpi, ma Tedino dovrà rinunciare a molti calciatori che saranno assenti per la convocazione in Nazionale e per alcuni infortunati, infatti avrà a disposizione un numero risicato di calciatori. Di seguito quanto scrive la “Gazzetta dello Sport”:

“COMUNI DENOMINATORI In entrambe le partite il trascinatore della rimonta è stato Coronado, che ha all’attivo un gol contro i marchigiani e un palo, dal quale è scaturita la rete del vantaggio di La Gumina, a Novara. Ma anche Rispoli è andato a segno in tutti e due match ed è stato autore di una doppietta con l’Ascoli. Un segnale inequivocabile su quanto siano loro, più di ogni altro nel Palermo, a spostare equilibri e a determinare le partite. Nemmeno Nestorovski ci riesce e questo in ottica del match col Carpi al Barbera, dal momento che l’attaccante non ci sarà insieme ad altri 5 giocatori convocati dalle rispettive nazionali, può far pensare al male minore, perché Tedino potrà contare sull’apporto sia del fantasista brasiliano che dell’esterno campano”.