Gazzetta dello Sport, rebus Rispoli: «Resto in B? Speriamo». Adesso vuole capire chi comanda…”

“Il capitano vacilla e il rischio che possa salutare non è poi così peregrino. Andrea Rispoli tiene in ansia il Palermo e i suoi tifosi, che, invece, vedono in lui una colonna portante per la risalita in Serie A. L’esterno campano ha lanciato un segnale d’allarme durante una diretta su Instagram con i suoi fans, nel bel mezzo delle vacanze a bordo di una barca. «Sono gli ultimi giorni di mare, poi si ritorna a correre – ha scritto -,un saluto a Palermo, tra un po’arriviamo. Tornerò a fine mese». Da qui il fiume di domande sul futuro che, dopo qualche dribbling del difensore, trovano finalmente una risposta:«Rimango a Palermo e vi riporto in Serie A? Speriamo…». Una frase che apre a diverse interpretazioni, ma sicuramente non dà certezze sulla sua permanenza in rosanero. Già certezze, perché il messaggio dietro a questa frase potrebbe essere la richiesta di chiarimenti da parte di una società che nella transizione di un cambio di proprietà non ha dato alcun tipo di segnale sulla programmazione e sulla reale distribuzione dei ruoli tra Zamparini e Baccaglini, soprattutto dopo il closing del 30 giugno. Rispoli, nel frattempo, ha anche provato a trovare qualche informazione utile all’interno del club che potesse aiutarlo a prendere una decisione sul suo futuro. I problemi non riguardano il suo rapporto con Palermo, dove si è anche fidanzato. Quindi il suo legame con la città non può che essere aumentato. C’è però una retrocessione di mezzo e una carriera che si trova a un nodo cruciale. A 29 anni le decisioni assumono un peso diverso.Questa è l’età in cui solitamente passano gli ultimi grandi treni, per prestigio e per tipo di contratto.

MERCATO E gli estimatori a Rispoli non mancano tra Italia (Genoa e Fiorentina)ed estero (Spagna, Portogallo e Germania). Per restare in B deve valerne la pena,nonostante i due anni di contratto che lo legano ancora al Palermo. Perché il campionato cadetto è un passo indietro dal punto di vista professionale, perché la Serie A l’ha conquistata dopo tanti anni di gavetta, perché l’idea di vivere un’altra stagione tribolata come le ultime due non è una prospettiva che entusiasma. Le incognite sulla futura società che non è ancora chiaro da chi verrà governata creano confusione nei giocatori stessi. La probabile permanenza di Zamparini in cabina di regia, viste le prime scelte tecniche (allenatore e d.s.) seppure in posizione defilata, crea perplessità nei giocatori. La sensazione è che Rispoli voglia capire, soprattutto voglia un interlocutore certo che dica chiaramente come stanno le cose.Una situazione che dovrà affrontare al più preso il nuovo d.s. Fabio Lupo investito proprio in questi giorni della mission di confermare i pezzi pregiati dei quali Rispoli è certamente il capofila con Nestorovski. Un incarico ricevuto dal comitato di cogestione Zamparini-Baccaglini in attesa che il 30 giugno prenda vita la nuova società. Con ruoli diversi e ben definiti. O no?”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.