Gazzetta dello Sport: “Marino e altri sei. Ecco tutti i palermitani che hanno giocato a Bari”

“Da Benedetto Marino a Leadro Rinaudo. Sono sette i palermitani che hanno giocato col Bari. E quasi tutti hanno lascito un buon ricordo. Il primo, appunto, è stato Marino, classe 1940, terzino grintoso. Per due stagioni, dal 1966 al 1968, e in 40 gare ha azzannato ogni ala che capitasse dalle sue parti. Al servizio del tecnico Lauro Toneatto, nel primo torneo in biancorosso, ha contribuito con due gol (il primo nel 4-0 al Frosinone e il definitivo 1-1 a Trani) alla promozione in B del 1967: una nicchia di notorietà a fianco di
Mujesan (20 reti), Galletti e De Nardi (5) e del «doge» Cicogna (4). TANINO Sei campionati più tardi tocca a Gaetano Troja, per tutti Tanino. Lo vuole il presidente De Palo, «convinto» dai tanti gol con il «suo» Palermo e col Brescia. Nel Bari, in due stagioni, tra il 1974 e il 1976 in C, mette il fisico possente al servizio dei compagni. Totalizza 46 gare e 11 reti senza centrare la promozione, poi va al Catania. REGISTI Signori del centrocampo, Onofrio Barone, detto Nuccio, e Gaetano D’Agostino, ora tecnico della Virtus Francavilla, hanno dettato ritmi e idee di gioco in epoche diverse. Dal 1992 al 1995 Barone, ex Foggia all’epoca di Zemanlandia, ed ex Palermo, dove poi è tornato, ha ispirato Tovalieri e Protti, ma anche Capocchiano, passando da Lazaroni a Materazzi (con cui è tornato da vice allenatore), emettendosi in proprio solo quattro volte in A nel 1993-94. D ’Agostino, giunto dalla Roma nell’ambito dell’affare Cassano, invece, balla al San Nicola per 63 gare di B, segnando due gol, prima di spiccare il volo verso Roma, Messina, molta Udinese e 5 gare in azzurro.  […]”. Questo quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport”.