Gazzetta dello Sport: “La curiosità. Filippini, Emanuele «trova» il lavoro per Antonio. Ecco come”

“Non sono diversi, anzi una volta, in un Brescia-Roma, l’arbitro Ceccarini li confuse, espellendo l’innocente Emanuele, beffato dalla genetica. Gemelli, dunque, non come Schwarzenegger e De Vito in quel film, anche se la loro storia, arricchita da un nuovo capitolo, meriterebbe un copione di spessore. Emanuele e Antonio Filippini, con la maglia del Brescia eoltre, sono stati sempre ricordati come il gemello E e il gemello A. Non c’era bisogno di altre sottolineature: prima di loro e dei soprannomi, venivano il mulinare di garretti, i palloni recuperati, il lavoro oscuro per sublimare i campioni. Che nel Brescia 2001-02 targato Mazzone, Roby, Baggio  e Pep Guardiola erano ottimi e abbondanti. Una vita, anzi due, da mediani… DESTINO Nati il 3 luglio 1973, i gemelli E e A confermano tutto ciò che di speciale si dice degli intrecci del destino. Domenica Emanuele, da una decina di giorni tecnico del Rezzato, corazzata di serie D, ha sbancato il Briamasco di Trento con un 5-1 sonante costato l’esonero a Vecchiato. Al suo posto, ovviamente, ecco Antonio Filippini
che, dopo il mancato happy ending a Lumezzane (esonerato a ottobre 2016, poi la squadra è retrocessa), era a caccia. Difficile ipotizzare un incastro più perfetto. Del resto Emanuele e Antonio, quando non sono stati fianco a fianco, si sono sempre rincorsi: al Brescia un’epopea, cominciata in Serie A contro l’Inter, nel match d’esordio di Ronaldo e dei siluri di Recoba, non proprio una partita qualunque; poi ancora insieme a Palermo, alla Lazio, al Treviso e al Livorno. Come tutti i gemelli, sempre con una linea genetica  (nemmeno troppo invisibile) a unirli. Idem in panchina: la gavetta nel calcio baby del Brescia (e dove sennò?), poi alla Feralpi Salò (Emanuele responsabile del settore giovanile, Antonio mister Berretti), e ancora l’esordio nel calcio overa distanza di 13 giorni: il 2 febbraio 2016 il gemello E si prende l’Adrense e la pilota in Eccellenza; il 15 febbraio il gemello A viene chiamato a Lumezzane e lo guida alla salvezza in Lega Pro. […]”. Questo quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport”.