Gazzetta dello Sport: “Belotti sposo, blindato come al Toro. A Palermo il centravanti della Nazionale ha portato all’altare Giorgia in un’atmosfera da «Gattopardo»”

“Se ne vanno su una Maserati «Ghibli», lui coperto da ombrellini tenuti in mano da forzuti bodyguard, lei con un cappuccio bianco in testa, al riparo da flash e sguardi indiscreti per non tradire un’esclusiva fotografica. «Sei bellissima», le sussurra un «Gallo» più «hip» che mai, appena usciti dalla chiesa di San Francesco di Paola: una felice incursione nella tradizione e poi un ritorno alla freschezza della loro età, ragazzi di tutti i giorni. L’entrata in scena di Andrea Belotti, l’uomo da 100 milioni di euro di clausola rescissoria, e della sua sposa Giorgia Duro, premia l’amore ma sacrifica l’affetto dei palermitani, venuti fin sotto la chiesa nella speranza di abbracciare gli sposi. L’uscita è lo specchio fedele di un copione studiato da professionisti del settore: niente foto, sposini stretti da energumeni vestiti da 007 e nozze blindate. Chi vuol vedere questi due ragazzi, belli e innamorati, tornati laddove si sono conosciuti tre anni fa, può solo immaginarli. DOPPIO SÌ Qualcosa di nuovo e qualcosa di vecchio, come impone l’idea guida di un matrimonio in stile «Gattopardo». Ed è anche la metafora di un doppio sposalizio: il ragazzo dal volto sereno che impalma la sua musa cantandole una serenata la notte prima del dì di festa («Rose rosse per te» e canzoni siciliane sotto la finestra, accompagnato da un’orchestrina), il centravanti implacabile che dopo il viaggio di nozze a Miami potrà rafforzare il legame che lo vede al centro del mondo Toro fino al 2021. Il presidente Urbano Cairo (bloccato ieri a Milano da impegni di lavoro) se lo augura: «Ho chiamato Andrea per fargli gli auguri e dargli l’in bocca al lupo – ha spiegato il patron –, gli voglio bene: lui è legato al Torino, abbiamo rinnovato il contratto fino al 2021. Vada in viaggio di nozze sereno e poi ci sarà occasione per rivederci, lui deve restare con noi volentieri». E di sicuro non potrà che esaltarlo la prospettiva di un’altra stagione da protagonista in maglia granata nel nuovo «Filadelfia», nell’anno del Mondiale: anche il c.t. azzurro Giampiero Ventura, in partenza per il debutto degli azzurrini nell’Europeo Under 21 di domenica, gli fa gli auguri nella svolta più importante della sua vita. FINO ALL’ALBA E così, in questa chiesa ultimata nel 1594, bello come il sole della sua ex città, il «Gallo» canta e dice sì in un trionfo di rose bianche attorno. Ci sono accanto a lui i testimoni, tra cui il fratello Manuel, e i compagni di squadra Molinaro, Padelli e Zappacosta. Proprio l’esterno azzurro gli recapita già un messaggio a nome della squadra: «Brinderemo tutti insieme il giorno del ritiro, sarà l’occasione perché tutta la squadra gli faccia un bel regalo». Gli fa eco l’altro terzino: «L’anno prossimo con Andrea punteremo all’Europa». Spuntano tra gli invitati anche Pazzini, l’alleato in Nazionale Immobile, l’ex Bovo, Vitiello e Troianiello, e c’è pure il cagnolino degli sposi «Angi» (la crasi dei nomi Andrea e Giorgia) con addosso un piccolo smoking: è una delle attrazioni della giornata. Davanti al parroco Mimmo Arnone da Trabia, Andrea e Giorgia rispondono ad una formula arcaica, immutata da secoli, «Vuoi tu sposare…», portando però all’altare le promesse d’amore tatuate sulle braccia, nel segno della modernità che rappresentano. Poi la fuga in Maserati verso Villa Tasca, mentre i pulmini­navetta chiudono la visuale a 500 tifosi di strada: lì, tra affreschi ottocenteschi e arazzi di pregio, si consumerà una cena ispirata alla cultura gastronomica locale per 200 invitati, quindi balli sfrenati fino all’alba. Modernità e tradizione, qualcosa di vecchio e qualcosa di nuovo, per celebrare una favola eterna: l’amore.”. Questo quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport”.