Escl. Perinetti: «Palermo deve rinforzarsi. Tornare? Ecco quando». E su Cascio, Tacopina e Zamparini…

Le perquisizioni della Guardia di Finanza avvenute nella giornata di ieri negli uffici del Renzo Barbera, nella sede del “Gruppo Zamparini” ed a casa del patron rosanero, hanno scosso parecchio l’intero ambiente palermitano. Maurizio Zamparini, seppur amareggiato, si è detto tranquillo ed ha fiducia nella giustizia. Ma a tenere banco in casa Palermo non sono solamente gli illeciti di cui è accusato il proprietario del Palermo calcio, perché dopo il closing saltato con Paul Baccaglini, Zamparini continua a lavorare per cedere il club. Tra le diverse cordate interessate, c’è anche un ritorno di fiamma. Si tratta di Frank Cascio, che la scorsa estate aveva già avviato una trattativa, poi sfumata, con il patron rosanero. Zamparini ha ammesso nella giornata di ieri di essere rimasto in contatto con l’italo-americano ex manager di Michael Jackson e nelle ultime ore si è parlato della possibile mediazione di Joe Tacopina, presidente del Venezia. Per saperne di più e per parlare delle ultime vicende in casa Palermo, Ilovepalermocalcio ha intervistato in esclusiva Giorgio Perinetti, ex ds rosanero, oggi direttore sportivo proprio del Venezia. Ecco le sue parole ai nostri microfoni:

Direttore, nella giornata di ieri la città di Palermo si è svegliata con la notizia delle perquisizioni da parte della Guardia di Finanza nella sede del club di viale del Fante e non solo…

«Seguo la vicenda da lontano. È un’iniziativa della Procura ed il presidente Zamparini si dichiara assolutamente tranquillo, quindi non posso farmi un’idea. Mi auguro che tutto venga risolto al più presto per il bene della società e di una squadra che deve iniziare a prepararsi in vista del prossimo campionato. I rosanero si devono rinforzare, quindi il mio augurio è che tutto si sistemi quanto prima».

Qualche giorno fa un’altra notizia ha scosso l’ambiente palermitano, quella del mancato closing con il gruppo che faceva capo all’ormai ex presidente rosanero Paul Baccaglini…

«Negli ultimi tre mesi ho sempre detto che secondo me la stagione 2017/18 del Palermo sarebbe stata gestita da Maurizio Zamparini. Questa era una mia sensazione, dettata da nessun fatto o conoscenza. Ho sempre sostenuto che al 1° luglio 2017 ci sarebbe stato Maurizio Zamparini al comando del club rosanero. Non conosco Baccaglini, ma per come si è presentato, per come si è comportato e per le cose che ha detto ho sempre pensato che al comando sarebbe rimasto il patron friulano».

A proposito della cessione del Palermo, ieri Zamparini ha dichiarato di essere nuovamente in contatto con Frank Cascio. Anche questa volta ci sarà la mediazione di Joe Tacopina?

«Io sono testimone dell’incontro che c’è stato in mia presenza tra Tacopina e Zamparini ad Aiello del Friuli. Nel corso di quell’incontro, che risale allo scorso anno, il presidente Tacopina si è detto disponibile a fare da intermediario tra Zamparini e possibili interlocutori. Poi Tacopina ha presentato al patron friulano Frank Cascio, ma non è avvenuto nulla di concreto. Adesso non so se i contatti riprenderanno, Tacopina non me ne ha parlato».

Ci saranno assi di mercato in questa sessione estiva tra Palermo e Venezia?

«Non lo posso escludere. Adesso speriamo che la situazione del Palermo si chiarisca. Noi abbiamo già preso qualche giovane, oggi è il primo giorno di contatto con la squadra. Partiremo per la tournée in America, quindi abbiamo anticipato di un po’ il raduno. Al ritorno valuteremo con mister Inzaghi nuovi innesti per la squadra, io credo che servirà un uomo per reparto. Vedremo se ci saranno anche delle valutazioni da fare con il Palermo».

Ha già avuto contatti con il direttore sportivo rosanero Lupo?

«L’ho visto a Milano, ci siamo salutati e gli ho fatto l’in bocca al lupo. Al momento non abbiamo approfondito».

Cosa significherà per lei affrontare il suo ex Palermo con il Venezia?

«Per me il Palermo evoca sempre delle sensazioni e delle emozioni particolari. Ho già vissuto tre esperienze in rosanero, ogni dieci anni mi capita di lavorare per il Palermo e vincere un campionato. Spero di vivere abbastanza per poter fare anche la quarta esperienza (ride, ndr)».

Quindi non esclude un suo ritorno in rosanero?

«Come ho detto sono tornato a Palermo ogni 10 anni, spero di essere ancora in vita alla scadenza del nuovo decennio per fare la quarta esperienza e la quarta vittoria».