Escl. La Grotteria (integrale): «Il Palermo affronta un momento difficile, i tanti cambi non aiutano. Baccaglini? Ho qualche dubbio, vi spiego…»

Nelle ultime ore l’ambiente rosanero è stato scosso dalla notizia delle dimissioni del ds Nicola Salerno e dall’esonero del tecnico Diego Lopez, al suo posto la panchina è stata affidata a Diego Bortoluzzi. Di questo e delle varie tematiche in casa Palermo la redazione di Ilovepalermocalcio.com ne ha discusso con  l’ex calciatore rosanero Cristian La Grotteria. Ecco le parole dell’ex calciatore del Palermo in esclusiva ai nostri microfoni:

Come giudichi la situazione dei rosanero?

«Non è facile perché si tratta di un momento difficile con tanti cambiamenti, con tanti calciatori che quest’anno hanno fatto davvero tanta fatica e con diversi problemi societari che dimostrano tutta la confusione attuale che c’è al Palermo. Per questo motivo è difficile commentare la situazione dei rosanero».

Il Palermo ha appena accettato le dimissioni del ds Nicola Salerno e ha sollevato Diego Lopez dall’incarico di allenatore del Palermo, al suo posto arriverà Bortoluzzi. Come giudichi questo doppio cambio?

«Si tratta dell’ennesimo cambio nella speranza che porti dei risultati. Sinceramente tutti questi cambi non fanno altro che creare confusione in una squadra che è già confusa. Mancano ancore partite e la speranza c’è sempre. Adesso diventa sempre più difficile, ci auguriamo tutti che ci sia questa scossa e che la squadra riesca ad ottenere un risultato positivo. Poi magari potrebbe prendere sempre più fiducia e continuare a fare punti».

Che gara ti aspetti contro il Bologna?

«Contro il Bologna mi aspetto una partita aperta, il Palermo deve rischiare, perché il pareggio non serve. Domenica i rosanero devono fare punti. Allora bisogna dare tutto per ritrovare questi benedetti tre punti che possano ricaricare l’ambiente o almeno non mollare fino alla fine».

Il Palermo riuscirà a salvarsi?

«Adesso è molto difficile da dire, vediamo cosa succede. Però fino a quando la matematica non ti condanna bisogna lottare. Magari con questo cambio di allenatore ci può essere la scossa, ma sinceramente la vedo difficile. Però non si sa mai».

Come giudichi l’operato di Diego Lopez?

«Aveva iniziato bene e la squadra era pimpante. Purtroppo hanno perso qualche partita che non meritavano di perdere e poi all’ultimo non c’era più, nelle ultime gare la squadra faceva fatica anche a tirare in porta. Per questo motivo hanno deciso di cambiare».

Cosa pensi del nuovo presidente rosanero Paul Baccaglini?

«Non mi posso esprimere perché non riesco ancora a capire bene. Non è molto chiara questa situazione, non si riesce nemmeno a capire chi abbia deciso di esonerare il tecnico. Non si capisce se si tratta di una decisione di Baccaglini o di Zamparini. Non si capisce».

Secondo te da chi è stato deciso?

«Conoscendo Zamparini penso che sia stato lui, quando vede qualcosa che non quadra o che non gli va, prende questo tipo di decisioni».

Nelle ultime gare il Palermo ha sempre subito delle rimonte nei secondi tempi. Come ti spieghi questo andamento?

«Sicuramente carenza di concentrazione e di lucidità mentale. Quando una squadra che lotta per non retrocedere riesce ad andare in vantaggio deve mangiare l’erba pur di portare a casa il risultato».

Cosa hai pensato quando hai saputo delle dimissioni di Zamparini?

«Sinceramente Zamparini ha fatto davvero tanto per il Palermo, ma ultimamente non ha fatto tanto bene. Negl’ultimi anni la squadra ha fatto fatica e questo ha scatenato le critiche della piazza rosanero. Lui sicuramente sta cercando il modo di passare la mano, ovviamente non è semplice per lui».

Visto il tuo grande legame con la gente rosanero, vuoi mandare un messaggio ai tuoi vecchi tifosi?

«Il messaggio è che bisogna restare vicino alla squadra fino alla fine. Fino a quando la matematica non condannerà il Palermo è giusto lottare. Poi alla fine si farà una valutazione complessiva della stagione. Poi ovviamente il presidente, i giocatori e gli allenatori passano, ma è fondamentale riuscire a mantenere la serie A».