Escl. Calaiò: «Boumediene alla Taarabt. Corini può essere decisivo, Simic…»

Nella giornata di ieri è iniziata ufficialmente la sessione invernale del calciomercato e il Palermo avrà bisogno di rinforzi se vorrà salvarsi. Tra i nomi accostati ai club di viale del Fante, ci sono alcuni calciatori il cui intermediario è Umberto Calaiò. Intervistato in esclusiva da Ilovepalermocalcio, il procuratore palermitano ha parlato del calciomercato rosanero. Queste le sue parole:

Nelle ultime ore si è parlato di un interesse del Palermo per il portiere del Celtic Bailly e dell’esterno marocchino Boumediene. Cosa c’è di vero?

«Di vero c’è che ho un mandato per l’Italia e sto proponendo io i giocatori. La prima società alla quale li ho proposti è il Palermo, anche per questioni territoriali. Li ho segnalati entrambi a Simic, soprattutto Bailly per via dell’eventuale ricerca del portiere da parte del Palermo. Sono due ottimi giocatori».

Qualora dovessero approdare al Palermo, potrebbero dare una mano per raggiungere la salvezza o ci sarebbe bisogno di altri rinforzi?

«Secondo me il Palermo dovrebbe acquistare almeno un calciatore per reparto. Boumediene è un giocatore alla Taarabt, un esterno offensivo forte fisicamente e rapido che potrebbe far comodo. Se il Palermo riuscisse a prenderlo farebbe un grande affare. È un classe ’90, si è ambientato benissimo in Belgio e in prospettiva sarebbe un grande colpe. Bailly nonostante sia giovane ha molta esperienza e affiancherebbe Posavec».

Hiljemark dopo un buon avvio nella scorsa stagione, quest’anno non sta rendendo. Sembra in uscita, con una sua eventuale partenza ci guadagnerebbe il Palermo o l’Atalanta ad acquistarlo?

«Io preferirei tenerlo, è un giocatore che conosce il campionato e che farebbe comodo. Però, se non viene utilizzato e non rientra nelle scelte di Corini, sarebbe meglio cederlo adesso».

Sabato ci sarà Empoli-Palermo, una sconfitta per i rosanero potrebbe significare serie B?

«Se guardo la classifica una sconfitta sarebbe molto grave. Questa eventualità però non voglio considerarla perché si potrebbe andare a fare risultato. Abbiamo perso dei punti anche per delle disattenzioni, i toscani non stanno vivendo un momento particolarmente felice e se si trovano lì significa che anche loro hanno delle difficoltà. Per il Palermo sarà una partita delicata da non perdere assolutamente».

Il Pescara, altra diretta concorrente del Palermo per la salvezza, si è già rinforzata con Stendardo e si appresta a chiudere anche per Bovo. Basteranno questi acquisti per farle raggiungere la salvezza?

«Sicuramente in difesa il Pescara ha alcune lacune, gli infortuni di Zuparic, Campagnaro e Gyomber non hanno aiutato. Pagano anche la mancanza di una vera punta da serie A che potesse garantire i gol, cosa che ha avuto il Palermo, perché nessuno si aspettava che Nestorovski facesse cosi bene. Bovo e Stendardo saranno fondamentali perché sono entrambi giocatori che conoscono la categoria, vanno a rinforzare il pacchetto arretrato, però li vedo affiancati al Palermo, anche loro hanno bisogno di centrocampisti e attaccanti».

Simic sarà l’uomo mercato del Palermo, potrebbe trovare delle difficoltà dettate dall’inesperienza?

«Anche Faggiano non aveva mai lavorato in serie A e poteva avere delle difficoltà. Per Simic, essendo giovane, in una piazza come quella di Palermo sarà complicato anche perché i giocatori guardando la classifica aspettano una soluzione migliore e non è mai facile, soprattutto a gennaio. Non conoscendolo non posso giudicarlo, però vista la carriera da calciatore avrà dei contatti e potrà essere aiutato da Di Marzio e dai consulenti di Zamparini. Allo stesso modo Baccin, anche se concentrato sul settore giovanile, potrà dare una mano visto che è integrato perfettamente nella società e ha già fatto il ruolo di Ds nel Palermo».

Un uomo che potrà essere decisivo per la salvezza del Palermo?

«Il Palermo non ha necessità di un solo uomo, manca un centrocampista centrale. Si pensava che Bruno Henrique potesse risolvere il problema, ma non è un regista e ha bisogno anche di tempo per adattarsi. Ritengo che la società debba guardare anche in serie B per rinforzarsi, perché ci sono giocatori che potrebbero essere utili al Palermo, ma fare un solo nome non basterebbe perché la squadra va assortita meglio. Corini sta dando qualcosa in più, ha un po’ riavvicinato i tifosi, ha salvato il Chievo Verona da una situazione difficile, potrebbe essere lui l’uomo decisivo. Magari qualche giocatore conoscendolo potrebbe venire al Palermo. Potrebbe essere un ottimo condottiero per il girone di ritorno».

Tra i suoi assistiti c’è qualche calciatore che potrebbe interessare e far comodo al Palermo in chiave salvezza?

«In questo momento no. Io ho prevalentemente giovani, i meno giovani hanno sempre fatto un po’ di A, adesso sono in B, ma onestamente no. Se il Palermo dovesse fare un ragionamento incentrato sulla prospettiva, qualcuno dei miei assistiti potrebbe far comodo, così come Boumediene, che potrebbe essere utile adesso ma anche in futuro. A Faggiano avevo proposto Marchese, perché lo ritenevo utile per giocare sia con una difesa a tre che a cinque, però non rientrava nei parametri della società».