Di Natale: «Io e Totti abbiamo fatto la storia. Vi dico tutto su Belotti e sull’Empoli»

L’ex attaccante Totò Di Natale, intervistato da “La Gazzetta dello Sport”, ha parlato così: «Non mi crea fastidio star fuori dal calcio. I quarant’anni sono per me un traguardo importante che festeggio con alcune persone care, qui a Empoli. Stare fuori non mi crea fastidi e fare l’imprenditore, concentrato sull’immobiliare, sul caffè e sulla scuola calcio di Udine, mi piace e mi appassiona. Ho fatto la storia e sono felice. Non avevo più voglia, si era spento il motore e ho capito che era arrivato il momento. Ho fatto più di 20 anni e ora non sento la smania di giocare. Magari a una partita benefica di alto livello vado. Io e Francesco Totti abbiamo fatto la storia, lui forse aveva ancora voglia e ha proseguito nel percorso da dirigente. Ma il calcio è una ruota che gira dove conti quando servi, poi tutto finisce. Basta guardare Toni, è rimasto un altro anno a Verona, poi addio. Guidolin meritava la Nazionale, era il riconoscimento per quel che ha saputo insegnare. Ma sono sicuro che tornerà, deve solo trovare una squadra che lo capisce. L’Italia deve andare al Mondiale se no sarebbe una catastrofe. L’Italia parte sempre un po’ dietro, poi arriva. Ricorda l’Europeo 2012 con Prandelli. Si pensava che andassimo a casa, arrivammo in finale,resta il mio ricordo più bello quel gol alla Spagna nella prima partita a Danzica. Immobile e Belotti? Sono bravi, Belotti è un animale, Immobile è più seconda punta. Empoli? Con Corsi è meglio restare amici. Mi dicono che Vivarini è bravo e sembra ci siano le basi per tornare in A. Mio figlio Filippo è nel settore giovanile dell’Empoli è un 2003, si diverte ma non è un fissato. Prima conta la scuola. Io e Ilenia ci stiamo attenti. Pensi che non abbiamo mai preso una tata».