Delneri: «Potevo allenare il Milan, poi però…»

«L’obiettivo è chiudere il più in alto possibile. Ora abbiamo raggiunto l’obiettivo importante, consolidando la permanenza e lanciando giovani in modo ampio e concreto. Ora giochiamo senza porci obiettivi. Affrontiamo il Torino che ha obiettivi diversi dai nostri come la Sampdoria, se facciamo un calcolo combattiamo con squadre costruite diversamente da noi ma vogliamo ottenere il massimo. Il nostro ambiente si ottiene questo obiettivo: arrivare noni o decimi sarebbe fantastico ma dovremo essere perfetti. Non dipende da noi su Zapata ma dal Napoli. E’ in prestito secco, torna a Napoli, i parametri economici sono fuori da quel che può spendere l’Udinese per prendere un giocatore. Ci sono situazioni complicate: il giocatore è andato con la Colombia, il valore è aumentato e l’Udinese ha altri obiettivi. Se me lo prendono, sono felice, ma l’obiettivo del club è prendere giocatori in via di formazione e costruirli, non prendere ragazzi da grandi squadre e portarli qua. Sì, è vero, potevo allenare il Milan. C’era stato un pensiero futuristico, poi si sono scatenate altre cose. Il Milan stava cambiando nell’annata, c’è stato un mezzo approccio, poi scelsero Ancelotti e fecero una scelta importante e non certo male». Queste le parole rilasciate dal tecnico dell’Udinese Luigi Delneri ai microfoni di “Tuttomercatoweb.com”.