Dalla contestazione al nuovo blitz della Guardia di Finanza: il Palermo non ha pace

Manca poco più di una settimana al primo impegno ufficiale del Palermo ed in questi giorni non c’è pace per il club di viale del Fante. Anzi, sembra piovere sul bagnato. Dopo i fatti di ieri, quando oltre 300 tifosi hanno manifestato contro Maurizio Zamparini e la squadra a Boccadifalco, impedendo di fatto la regolare ripresa degli allenamenti (seppur temporaneamente) al rientro dal ritiro a Bad Kleinkirchheim, oggi la Guardia di Finanza è tornata negli uffici del Renzo Barbera.

Sono passati 20 giorni dal primo blitz delle Fiamme Gialle nel quartier generale del Palermo, oltre che in casa Zamparini e negli uffici del patron rosanero a Vergiate. 20 giorni da quel lungo ed interminabile 7 luglio quando, dopo una giornata di perquisizioni, alcuni membri della Guardia di Finanza hanno lasciato gli uffici del Barbera in tarda serata carichi di documenti da analizzare nel dettaglio.

Le ipotesi di reato mosse a Maurizio Zamparini sono pesanti. Si tratta infatti di falso in bilancio, appropriazione indebita, riciclaggio e autoriciclaggio. Oggi le Fiamme Gialle, giunte nella sede del Renzo Barbera intorno alle 9 del mattino, stanno acquisendo altri documenti. Si attendono nuovi aggiornamenti.