Corriere dello Sport: “Trajkovski via a gennaio? Il Palermo ha deciso…”

“Manca Nestorovski? E il Palermo risponde con la fantasia al potere. Coronado più Trajkovski, non a caso elogiati da Zamparini che si attende però da loro ora più continuità. Entrambi in gol a Bari spezzando un digiuno di oltre tre mesi. Quello del macedone durava addirittura dalla prima giornata (rete allo Spezia), quello di Igor dal 9 settembre, contro l’Empoli. Una bella soluzione alternativa per una squadra che, senza il proprio capitano e bomber, si interrogava su come sbloccare le partite. Tedino è stato premiato dalle scelte. Il ricambio naturale di Nestorovski doveva essere La Gumina, punta tradizionale, fisica e potente. Ma già col Venezia, l’allenatore aveva studiato una mossa diversa, sia per spronare il “picciotto” palermitano, non sempre al top durante gli allenamenti, sia per specifiche caratteristiche di gara. Il modo di giocare del Palermo, pur avendo due esterni che arrivano facilmente sul fondo, non prevede troppi cross alti, ma piuttosto una velocizzazione della manovra a ridosso della porta, con scambi ravvicinati. Il terreno migliore per brevilinei come Coronado e Trajkovski. La gara in trasferta peraltro si adattava a ripartenze che regalassero qualche spazio in più rispetto a quelli intasati nei match al Barbera. La vera novità è stata la posizione di Coronado, che ha agito da interno partendo da lontano per cambiare ritmo. Poi l’infortunio di Embalo ha rilanciato anche La Gumina, combattivo e convincente. Croce e delizia, anzi quasi sempre croce in questi due anni e mezzo palermitani. Mezzi indiscutibili, di cui si è accorto anche Buffon (il gol del pari della Macedonia a Torino), ma solo intravisti in rosanero. Tedino giura su di lui (“Trajkovski è l’uomo che può fare svoltare il Palermo”) ma a ogni apparizione lasciava interdetti. Anche in B Alexsandar piano piano ha perso il posto e sciupato con prove incolori le occasioni. A Bari la rinascita. Sgusciante, dentro la partita, fino al gran gol al volo del 2-0. Ora non può sedersi di nuovo, deve confermarsi determinante anche e soprattutto in casa nei match più ostici. Anche per allontanare l’ipotesi di una cessione: il Palermo ha già deciso di rinforzarsi con due attaccanti, pur se le operazioni ancora non sono definite, davanti lo spazio per giocare diminuirà. Per non finire fra i sacrificati, Trajkovski deve dimostrarsi sempre quello di Bari”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.