Corriere dello Sport: “Stellone sente profumo di serie A”

“Non c’è conflitto di interessi. E neppure emotivo. Anche se il cuore dell’attuale Frosinone batte ancora per merito di Stellone. Ma il periodo d’oro del Frosinone, l’orgoglio di un scudetto Berretti vinto e della doppia promozione dalla C alla A, appartengono al passato. I ricordi traghettano il tecnico rosanero in un presente drammatico: Stellone per la A e contro il Frosinone, il mondo che gira al contrario com’è nella natura bizzarra del calcio. Che partita per l’ex? «Sarà sicuramente una gara emozionante. Giocheremo la prima davanti ai nostri tifosi e quindi dovremo cercare di dare qualcosa in più. E’ normale che loro hanno, per via della classifica maturata in campionato, un vantaggio ma questo non dobbiamo pensarlo. Dobbiamo pensare invece che con una vittoria ed un pareggio riusciamo ad andare in Serie A. Lo meritiamo tutti: la città, la società, questi ragazzi che stanno dando tantissimo. Quindi sarà sicuramente una partita emozionante ma al fi schio d’inizio fi nirà tutto». Un messaggio che è anche la risposta a Longo (“Il Palermo parte avvantaggiato …”). Possibile però che la testa non riviva come in un fl ash back gli episodi precedenti? «Sarà uguale anche per me, è normale che proverò sensazioni forti, perché a Frosinone ho passato anni importanti. Avrò quell’emozione particolare da ex…». DISGELO NESTOROVSKI? La rottura sembrava netta. Stellone e Nestorovski hanno vissuto gli ultimi giorni da separati in casa. A Venezia, si sono guardati in cagnesco; durante l’allenamento pizzicati e sabato scorso hanno messo punto al dialogo. Perché l’ex capitano faceva capire che non avrebbe accettato di giocare spiccioli di partita, come a Venezia, e il tecnico che poteva starsene in panchina per novanta e più minuti, come in eff etti è accaduto. Gelo che ieri sembra essersi sciolto. Con un paio di battute. Molto o poco, si vedrà. Roberto Miglioramente di rapporti o soltanto fair play? Non è da scartare un riavvicinamento proprio alla viglia della finale con il Frosinone. Che per Stellone e Nestorovski (e per Zamparini) signifi ca futuro. STELLONE TENACE. Frosinone alle porte tra sentimenti di una volta e necessità di oggi. Se Morganella è già un ex, Chochev sembra seguire a ruota. Infatti, spedito domenica in tribuna, continua a lavorare a parte. Problemi fi sici o malato immaginario? Tra Stellone e Zamparini grande rispetto per i ruoli e diversità di vedute. Com’è nella natura dei personaggi. Lo Stellone che Zamparini loda per il suo modo di tenere su la squadra, non riceve solo complimenti. In particolare, per la mancata utilizzazione di Struna e Nestorovski nelle fasi più calde contro il Venezia che impiegava la sua batteria d’assalto e per la difesa a quattro. Amore e opinioni divergenti insomma. Amore per i risultati e la tenuta psicologica del Palermo («Stellone è tenace, bravo, determinato e sta vicino alla squadra …»), altre facce per decisioni tecniche non condivise. Il patron, si sa, è per Coronado («Però, deve credere più in se stesso …») e Nestorovski («Ha personalità e tecnica»). Ma La Gumina, rigore sbagliato a parte, resta la vera sorpresa della stagione, l’attaccante più brillante del girone di ritorno. «Fa i gol e ora ha molte richieste», ammette Zamparini. L’ago della bilancia pende dunque dalla parte del tecnico e dei suoi risultati: tre pareggi, tre vittorie. La fi nale è alle porte. Per Stellone non sarà una sfida normale. BIGLIETTI. Un’altra corsa al tagliando: già nella giornata di ieri risultano venduti circa 10.000 biglietti. Molto probabile che si superi il record di domenica (28.100 spettatori contro il Venezia) e che si vada oltre quota 30.000, sfi orando il tutto esaurito. Botteghini dello stadio ancora aperti oggi dalle 16 alle 19 e mercoledì fi no alle 16,30. Sul circuito viva ticket, biglietti acquistabili fino a poco prima della gara”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.