Corriere dello Sport: “Situazione preoccupante in casa Palermo. Slitta anche il closing? Ecco perché”

La situazione è preoccupante. Il presidente Baccaglini, che della comunicazione aveva fatto una bandiera nei primi giorni del suo avvento, per adesso tace: è segnalato a Miami e dovrebbe rientrare a Palermo fra domani e dopodomani, nei giorni caldi annunciati per la chiusura della trattativa. E’ evidente che il problema del futuro del club è più importante del presente, per quanto umiliante. L’operazione finanziaria è complessa e certamente non facilitata dai risultati sportivi, che sviliscono ancor di più il “prodotto” rosanero. Ma adesso bisogna offrire certezze, trovare la copertura finanziaria per arrivare ad un reale cambio di proprietà, e contestualmente stilare un progetto di rilancio. E’ probabilmente questo il fronte su cui le parti stanno lavorando in queste convulse giornate. Il riserbo resta strettissimo e quasi impenetrabile. L’ago della bilancia resta sempre Zamparini, perché la trattativa riguarda la ristrutturazione di tutto il suo patrimonio e dunque lo vede ancora pienamente protagonista. Baccaglini si era augurato non solo di rispettare i tempi previsti per il closing, ovvero il 30 aprile, ma addirittura di anticiparli. L’ipotesi oggi sembra di difficile realizzazione e c’è invece la fondata sensazione che le parti possano posticipare la scadenza, peraltro già fissata di domenica e con la festività del 1° maggio a ridosso. Il closing potrebbe slittare a metà maggio o magari al termine del campionato. L’eventuale ufficialità del trasferimento delle quote di Zamparini alla neonata società YW&F Global Limited non disperderebbe poi del tutto le nubi dell’operazione: per non correre rischi il “nuovo” Palermo dovrebbe comunque predisporre un piano di rientro dei debiti, soprattutto nei confronti delle banche, e fornire come già ricordato precise garanzia di solvibilità alle istituzioni calcistiche“. Questo quanto si legge nell’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.