Corriere dello Sport: “Silva: «Un sogno giocare in A. Il numero 9? L’ho scelto in onore di Ronaldo»”

«Ci darà una mano. Abbiamo delle difficoltà in fase realizzativa e ci auguriamo che possa aiutarci a colmare questa lacuna». L’introduzione del libro rosanero che ha come protagonista il neoacquisto Stefan Silva è firmata Guglielmo Miccichè. Il vicepresidente del Palermo ha presentato alla stampa l’attaccante svedese di origini cilene ma, prima di lasciare la parola al giocatore, in qualità di rappresentante della società ha affrontato l’argomento relativo al caos panchina: «L’auspicio è che le cose si possano ripianare. Il presidente ha manifestato delle perplessità nei confronti dello staff tecnico ma io mi auguro che Corini, tecnico che stimo molto, possa proseguire il suo lavoro». La sensazione è che, in questo caso, Miccichè sia sintonizzato su frequenze diverse da quelle del patron: «In passato ha messo in discussione Guidolin quando il Palermo era in Europa League. Il presidente è convinto che cambiare guida tecnica serva a dare una sterzata, io spero che resti Corini. La situazione in classifica è drammatica – ha aggiunto – la squadra ha dei limiti strutturali e, sapendo che abbiamo bisogno di rinforzi, stiamo operando sul mercato. Ci sono trattative in corso per giocatori italiani e stranieri, profili utili alla nostra causa. Non mi sembra che altre squadre abbiano sviluppato finora tante operazioni. Noi abbiamo perfezionato il primo movimento in entrata e faremo altri acquisti».

MOTIVAZIONI. Il primo volto nuovo è il ventiseienne Stefan Silva: «Non so se c’erano altre squadre italiane sulle mie tracce – ha spiegato il neo-attaccante rosanero – sicuramente alcuni club stranieri mi seguivano ma appena il mio agente mi ha illustrato la proposta della società rosanero ho accettato immediatamente. Giocare in serie A è un sogno e sono molto felice di essere in una piazza in cui hanno giocato tanti calciatori di ottimo livello». L’ex GIF Sundsvall mostra il suo biglietto da visita: «Sono un giocatore offensivo. Il mio obiettivo è quello di lavorare duro, crescere come calciatore e aiutare la squadra a centrare la salvezza. Anche se il campionato svedese è finito a novembre, mi sono allenato bene nel mese successivo e sono pronto per dare subito il mio contributo». Silva, convocabile sia dalla Nazionale svedese che da quella cilena, è «preparato» anche dal punto di vista psicologico: «E’ normale che un professionista abbia delle responsabilità nei confronti della società, dei compagni e anche dei tifosi. Darò il massimo per ripagare la fiducia di tutti. La maglia numero 9? L’ho scelta in onore del mio idolo Ronaldo»“. Questo quanto riporta l’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.