Corriere dello Sport: “Palermo, tanti giovani per ripartire. Da Lo Faso a Fulignati, la valorizzazione del patrimonio sarà uno dei primi punti del progetto di Baccaglini”

“Il presente è molto più nero che rosa e fa rima con serie B ma questo Palermo ha degli elementi futuribili. C’è un punto da cui ripartire: i giovani. La valorizzazione della linea verde, facendo riferimento in particolare al patrimonio già esistente e con il marchio del made in Italy, sarà l’asse intorno al quale ruoterà il Palermo 2.0, il marchio di fabbrica del nuovo corso targato Baccaglini. E’ stato proprio il presidente a indicare le linee-guida sottolineando più volte la volontà di puntare su ragazzi italiani dando priorità agli elementi già sotto contratto.
STRATEGIE. L’ex Iena ha precisato che la via preferenziale di cui usufruiranno non è dettata da pregiudizi di natura tecnica o territoriale ma semplicemente dalla convinzione che un ragazzo straniero non può avere lo stesso attaccamento alla maglia che può garantire un giovane palermitano o comunque italiano. Il Palermo del futuro ha bisogno di una nuova anima e un nucleo di nuove leve in grado di dare qualcosa in più in termini di passione e senso di appartenenza, perfettamente funzionale alle esigenze di una società come quella di viale del Fante intenzionata a fidelizzare i tifosi e inserirsi nel tessuto cittadino in cui dovrà operare. Chi sono i profili che potrebbero favorire la sinergia tra squadra e ambiente? La gara contro il Bologna di sabato scorso ha dato qualche input e ha detto che le prospettive di Fulignati e Lo Faso non possono essere sottovalutate. Il portiere classe 1994, al netto di qualche indecisione in occasione dei gol subiti finora, ha dimostrato di potere dare un utile contributo e di essere un giocatore spendibile anche in ottica futura. Gli interventi con cui ha limitato il passivo a San Siro contro il Milan e con cui sabato ha ipnotizzato due volte Di Francesco confermano che c’è un materiale su cui potere lavorare. POTENZIALI RISORSE. Concetto valido anche per il diciannovenne jolly offensivo palermitano che, contro il Bologna, ha dato nuova linfa al fronte d’attacco nel momento in cui è subentrato a partita in corso. Lo Faso, che ha un contratto fino al 2021, è il presente e anche il futuro del Palermo. Viaggia sulla stessa lunghezza d’onda l’esterno sinistro Pezzella. Come Simone, nel mirino di alcune big come la Juventus, pure il numero 97 ha mercato (piace all’Udinese) e anche lui è visto come uno dei tasselli del nuovo puzzle. E non è un caso che il terzino campano, pronto a riprendersi una maglia da titolare nella sfida contro la Lazio al posto dello squalificato Aleesami, sia l’unico giocatore al quale la società ha rinnovato il contratto in questa stagione (prolungamento fino al 2020 formalizzato a febbraio). Sono del Palermo anche due giovani, entrambi classe ’96, attualmente in prestito in altre squadre: Bentivegna (Ascoli) e La Gumina (Ternana). Due prodotti del settore giovanile. Il killer-instinct dell’attaccante palermitano, che la dirigenza avrebbe voluto far rientrare alla base già a gennaio, potrebbe essere una risorsa importante nell’economia di un Palermo che intende voltare pagina. E le esigenze della società si sposerebbero con la volontà del bomber di recitare un ruolo di primo piano nella squadra della sua città riscattando contestualmente una stagione condizionata da un infortunio al ginocchio. E’ chiaro che affidarsi ai giovani può essere rischioso nell’anno del possibile rilancio ma il fatto che il club rosanero abbia già individuato un’impronta da dare alla squadra è un aspetto positivo. Un terreno fertile da cui potrebbe nascere un modello virtuoso.”. Questo quanto si legge su “Il Corriere dello Sport”.