Corriere dello Sport: “Palermo, riprenditi il Barbera. Ecco le 10 partite clou”

“Per anni è stato un tempio. Che esaltava i giocatori di casa e faceva tremare le gambe agli avversari. Anche nelle epoche meno felici del Palermo, qui facevano fatica un po’ tutti, grandissime comprese. Il Milan di Liedholm, Altafini e Schiaffino cadde per un rigore di Vernazza (1960), l’Inter di Herrera alla Favorita ci rimise un pezzo di scudetto (1962) per il famoso gol di Fernando. Il Cagliari di Riva, lanciato verso il titolo, perse in tutto 2 partite di cui una proprio alla Favorita per un gol di Troja contro un Palermo che sarebbe retrocesso (1969). Nell’era Zamparini poi le imprese al Barbera non si contano più: la squadra aveva assunto una caratura europea, il pubblico la trascinava. Tutte le più forti hanno dovuto chinare la testa, dalla Juve di Capello sorpresa da Brienza (2005) fino al Milan di Allegri appena scudettato, e eliminato dalla finale di Coppa Italia per mano dei rosa di Delio Rossi (2011). Persino lo Schalke 04 perse a Palermo (Coppa Uefa 2006) così come nel 1988 era capitato all’Ajax in amichevole (4-0). L’Atalanta in arrivo domenica, oggi vale una grande. Ma il Palermo deve ricordare il suo passato e non può permettersi di averne paura. La premessa serve per spiegare che anche se oggi le condizioni sono diverse, soprattutto in relazione alla qualità della squadra, il recupero salvezza non può prescindere dalle vittorie in casa. Il tabù interno vissuto per l’intero girone di andata dalla squadra (8 sconfitte consecutive al Barbera, un pareggio in 10 partite) è stato qualcosa di inimmaginabile conoscendo la tradizione rosanero. Spezzato l’incantesimo con la vittoria sul Crotone, la speranza è che il “fluido” sfavorevole sia cessato e che il terreno di casa torni ad essere un supporto e non un ostacolo. Finora il Palermo ha raccolto in casa la miseria di 4 punti su 14. Nel ritorno, i dati si devono rovesciare: la maggior parte delle rivali di alta classifica del resto sono già venute (restano solo Roma e Fiorentina oltre all’Atalanta), al Barbera, calendario alla mano i rosa potrebbero trovare da qui alla fine avversarie più abbordabili, sia sul piano dei valori tecnici che su quello delle motivazioni. Starà ai ragazzi di Lopez invertire la rotta, forti di una diversa convinzione e di un maggiore pragmatismo: toccherà a loro riconquistare nello stadio di casa i punti che ci si deve aspettare da una squadra che vuole salvarsi. Il sostegno dei tifosi però resta un punto interrogativo. La squadra dovrà giocare al momento senza attendersi nulla dagli spalti. Sia in termini di presenze, dato che ancora questa settimana molti tifosi hanno confermato l’intenzione di non venire allo stadio per protesta contro la gestione Zamparini, che in calore vero e proprio. Che tornerà a farsi sentire se i risultati rinforzeranno le speranze”. Questo quanto riportato da “Il Corriere dello Sport”.