Corriere dello Sport: “«Palermo, fallire tragico non per me». Zamparini tra fiducia nella giustizia e amarezza: «Trattato da delinquente. Ma non ho mai rubato nulla»”

“Zamparini. Sempre lui. E un Natale da ricordare. Quello del rilancio societario oppure l’ultimo dopo 15 anni di successi e tribolazioni? Il patron è arrivato a Palermo con la moglie Laura. Volo privato, auguri di Natale, pranzo accanto al Barbera, una capatina nelle sue stanze con Lupo, il presidente Giammarva e poi al “Tenente Onorato” per incontrare Tedino e la squadra. Poche ma sentite parole, dalla felicità per la vittoria di Bari, alla richiesta di mantenere l’umiltà, alla Ternana, «da battere a tutti i costi», dopo l’udienza che potrebbe decidere il destino suo e del Palermo. IPOTESI FALLIMENTO. «Una tragedia – dice – non per me, ma per voi. Io sono Maurizio Zamparini e tale rimango. Quando mi guardo allo specchio, mi voglio bene, mai rubato nulla. La giustizia alla fine trionfa, resta il rammarico di essere stato trattato come se nascondessi droga. Non ho niente contro la Procura di Palermo, ma questa è una brutta Italia e domani lo griderò a “Piazza Pulita” (trasmissione di La7, ndc). Io penso alla A, la mia paura è che non ci facciano lavorare tranquillamente». Si va avanti tra battute, sorrisi, la commozione del presidente Giammarva, alla prima uscita uffi ciale per i saluti di Natale nello scenario di “Missione e Speranza e Carità” del missionario laico Biagio Conte che defi nisce Zamparini «il presidente degli ultimi», cioè dei poveri, per il suo gesto di benefi cenza, ora che è in testa.
PROTAGONISTA. Il suo sembra una specie di testamento in vista del D-day. Domani, infatti, tocca alla Procura depositare eventuali controdeduzioni, poi il Tribunale deciderà, sabato mattina, se accogliere o rigettare l’istanza. Ma lui non molla. Anzi. Cessione? «Ho un rapporto con Cascio giornaliero, non c’è urgenza che arrivi domani ma che tracci un programma che comprenda stadio, centro sportivo. Ci vogliono tanti soldi per un Palermo di livello, 50 milioni per lottare in Europa. Ho promesso di rimanere da consigliere. Il calcio non ha bisogno di esperti ma di esperienza. Baccaglini? Non c’entra più. Domani (oggi, ndr), Frank torna da Londra, ci incontreremo». MERCATO. Scommetterebbe ancora sulla vittoria con 10 punti di vantaggio? «Fatevi avanti pago la posta il doppio. Ho già comprato 3 giocatori di cui due attaccanti…!. Nestorovski va via a gennaio? Un attimo di rifl essione lascia qualche dubbio. «Uno affi ancherà Nestorovski, anche se a Bari abbiamo vinto senza di lui (risata, ndc)». Dawidowicz, Murawski e Szyminski le sorprese? «La più grande arriva dal gruppo. Tedino è il numero uno, ha risuscitato giocatori come Jajalo, Chochev, Trajkovski. Perché li tratta da persone, non come jukebox. Per Trajkovski è una questione di temperamento. Alcuni hanno bisogno di essere spinti. Domenica, ho mandato un messaggio: “Ragazzi, dobbiamo vincere. Vista la risposta, lo farò sempre. A Coronado ho detto di tornare il “mio” leader. A centrocampo ha trovato la giusta collocazione, da seconda punta ne aveva tre addosso. Il ruolo ideale? E’ un campione, può giocare anche in porta». Balogh è ancora l’elemento su cui punta come nuovo Dybala? «La scommessa deve vincerla Tedino. Anche lui è convinto che è bravo». E i troppi infortuni? «Siamo preoccupati, vogliamo capire il perché». Rimodulazione degli stipendi? «Tutti hanno aderito. Ci guadagnano anche il 5%. Conviene a entrambi. Il contratto di Rispoli? Quando scade … Ora è tempo di premio promozione»”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.