Corriere dello Sport: “«Mi piace già» Zamparini: «Un bel Palermo, il telaio è ok. E poi c’è Tedino…»”

“Per una volta Zamparini è d’accordo col suo allenatore. Potenza del tecnico che ha conquistato la sua piena fiducia. «Siamo partiti col piede giusto. E’ un Palermo ancora timoroso in certi frangenti. Ugualmente una prestazione di rilievo. Mi è piaciuto soprattutto il secondo tempo quando i nuovi hanno preso dimestichezza. Non potevo pretendere che un Murawski entrasse subito negli schemi. Ho apprezzato tutti, specialmente Aleesami che ho visto già in forma. Posavec? Continuo a credere in lui. E’ stato sempre un buon portiere. La sua gioventù lo porta a commettere errori e a Palermo purtroppo non gli perdonano niente. Però, ha carattere e farà un bel campionato. E mi affido totalmente a Tedino. Non potrà vincere tutte le partite, ma ha forgiato una squadra da combattimento che crede nelle sue idee e le assimila. Segnali molto importanti». Palermo leader in B? «All’inizio siamo tutti da Champions. Il Palermo ha il vantaggio di un telaio già collaudato, dell’esperienza e di un allenatore come Tedino». Il tecnico ha parlato del Palermo come di un cantiere ancora aperto. «Spero non vada via più nessuno tranne quelli che non troveranno spazio come Bentivegna e Malele. E anche che Diamanti, a breve possa trovare squadra (Verona o Samp, ndc). Poi deve pensarci Tedino. Le sue indicazioni saranno fondamentali. Se mi dice di prendere una punta, la cercheremo. E così per gli altri ruoli. Piuttosto ho avuto la conferma che, senza Coronado, si soffre. La qualità del brasiliano è indispensabile e il fatto che non sia sceso in campo si è rivelato un handicap perché che con le sue giocate ti permette di vincere qualsiasi partita».
TEDINO. La famiglia lo ha rapito. Per fargli dimenticare, nel giorno del cinquantatreesimo compleanno, la delusione della mancata qualificazione contro il Cagliari. Quando ieri è tornato a casa, Tedino ha cercato di non pensarci, convinto che i suoi affetti siano al di sopra di ogni risultato: «Devo tutto alla mia famiglia che ha un valore inestimabile». Così, rientrato all’alba a Pordenone, ha radunato i suoi “gioielli” e via verso l’abitazione dei genitori. Le cose piccole che diventano grandi con le visite degli amici, la torta, le candeline. Da Torino ha portato però due certezze, quelle che Zamparini gli riconosce: «Il Palermo è squadra e ha dato il massimo. Basi solide per rispettare il progetto che prevede il ritorno in A. Siamo a metà agosto e già abbiamo dimostrato di avere idee e carattere. Una buona partita, quella che avevamo preparato. Abbiamo subito e reagito con volontà ed energia. Peccato per i rigori. Il Cagliari non ha rubato nulla, ma anche noi se avessimo vinto… Loro hanno certezze, noi le acquisiamo metro dopo metro. Nel primo tempo, siamo stati troppo sulle nostre. Poi, con l’ingresso di La Gumina, attaccante di spessore e di qualità, che aggredisce bene gli spazi, il Palermo si è ritrovato. Abbiamo concesso il minimo e ci siamo comportati da vera squadra. Questo mi dà serenità e soprattutto mi fa capire che è la strada giusta per un campionato di vertice».”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de ” Il Corriere dello Sport”.