Corriere dello Sport: “Lotta riaperta: il Crotone corre. Si salvi chi può, Falcinelli l’uomo in più: in 7 turni tutto può succedere”

“Fino ad un attimo fa avevamo poche certezze: a “Pomeriggio cinque” da Barbara D’Urso qualcuno litigherà di brutto, in un garage della Silicon Valley due diciottenni brufolosi e con una motivata insofferenza per l’igiene stanno inventando a nostra insaputa qualcosa che cambierà il mondo, le carote favoriscono l’abbronzatura e le ultime tre della serie A – Crotone, Palermo e Pescara – finiranno dritte in B, anzi sono già retrocesse, sicuro. Invece. Il Crotone di Nicola ha ridato un senso a questo finale di campionato, tanto che il vecchio caro slogan «lotta per la salvezza», torna oggi ad avere un senso (date un’occhiata alla tabella e capirete perché). Al Crotone sono bastate due vittorie consecutive, contro Chievo e Inter, per rimettere tutto in discussione. Questo – al netto del merito e della tenacia dei calabresi – deve far ragionare su due cose: 1) E’ comunque un campionato davvero mediocre se un paio di vittorie ribaltano certezze sedimentate in sette mesi; 2) Ora davvero – scusate la banalità – tutto è possibile. DENTRO O FUORI. Tra Crotone e Empoli ci sono tre punti di differenza e sette partite ancora da giocare. Il «dentro o fuori» se lo giocano loro. Il Crotone sta meglio, l’Empoli annaspa. Prevedesi testa a testa fino alla fine. Le speranze di Nicola di acchiappare i toscani sono fondate. La squadra di Martusciello non vince da dieci partite. Ultima gioia: il 22 gennaio, 1-0 all’Udinese, gol di Mchedlidze, che tra la fine del 2016 e l’inizio del 2017 era stato decisivo con i suoi gol (doppietta contro il Cagliari, gol-vittoria con l’Atalanta: sei punti alla cassa), prima di infortunarsi e di lasciare in braghe di tela l’Empoli (senza di lui: due pareggi nelle ultime dieci giornate). Il Crotone – a cui non è mai mancata la “garra” – ha trovato Falcinelli, può essere lui l’uomo in più, e ha vinto per la prima volta in trasferta proprio al Bentegodi col Chievo, rompendo un tabù e scoprendo la pesantezza dei tre punti corsari. Corre il Crotone, correrà (se si salva) Nicola, che ha promesso di farsi Crotone-Torino (casa sua) in bicicletta: sono 1.345 km, in una decina di giorni dovrebbe farcela. SPERANZA PER TUTTI? Tecnicamente il gruppetto del «si salvi chi può» va dai 14 punti del Pescara ai 29 di un Genoa che ieri ha dato il benservito a Mandorlini e ha richiamato Juric, chiedendogli di porre fine al tracollo che vede il Grifone in caduta libera con quattro sconfitte nelle ultime quattro giornate. E’ chiaro però che il Genoa – se si deve tenere conto della media-punti (0,6) tenuta finora dal Crotone terzultimo – è già virtualmente salvo, stessa cosa se si considera la mediapunti dei calabresi (1) nelle ultime sette partite e la si proietta nelle ultime sette (la squadra di Nicola salirebbe a 27 punti, utili per superare eventualmente l’Empoli ma non per scalfire la serenità del Genoa). Ma la volata finale di ogni campionato riserva sempre sorprese fuori catalogo, per cui c’è speranza per tutti, persino per Palermo e Pescara, non ancora condannate dalla matematica. Il Palermo ha un calendario che agli ultimi tre atti gli riserva tre scontri diretti contro Genoa (in casa), Pescara (fuori) e Empoli (in casa). Teoricamente i rosanero – per giocarsi la salvezza all’ultima giornata – dovrebbero sperare in un Crotone che si inceppa e in un Empoli nel mirino, anche a +2, non di più, perché lo scontro diretto tra le due contendenti sorride ai toscani (all’andata Empoli-Palermo 1-0, Maccarone). E ORA? La verità è che solo i prossimi turni diranno se queste due vittorie del Crotone hanno davvero alzato un sipario nuovo sul palcoscenico della zona retrocessione. I prossimi avversari dei calabresi sono Torino e Sampdoria, entrambi in trasferta. Grattare punti all’Empoli (pure impegnato in trasferta, contro Fiorentina e Milan), sarà dura, ma – realisticamente – non è impossibile. Toro e Samp non hanno più obiettivi concreti, Fiorentina e Milan invece sì (più o meno). Conteranno anche le motivazioni? Lo scopriremo solo vivendo, meglio se da abbronzati (vedi alla voce carote).”. Questo quanto si legge su “Il Corriere dello Sport”.