Corriere dello Sport: “Le probabili formazioni di Palermo-Fiorentina”. Diamanti titolare?

Palermo Gli uomini di Bortoluzzi, intanto, ieri pomeriggio hanno proseguito la preparazione al “Tenente Onorato” di Boccadifalco disputando una sfida in famiglia. In entrambi i tempi, il tecnico ha disegnato le formazioni con il 3-4-2-1, modulo proposto a Roma contro la Lazio. Nestorovski (supportato da Sallai e Balogh), Gazzi e Bruno Henrique, che mercoledì avevano svolto un differenziato programmato, sono rientrati in gruppo. Nel primo tempo, l’ex Torino e il brasiliano hanno agito in una mediana supportata da Vitiello e Morganella. Nella seconda frazione di gioco sono cambiati gli esterni (spazio a Rispoli e a Pezzella) e la batteria centrale è stata irrobustita con un elemento in più (Ruggiero). Sulla trequarti scalpita Diamanti provato ieri in un tridente ibrido assieme a Lo Faso e Trajkovski. Marson, rimasto a riposo mercoledì a causa di una sindrome influenzale, Embalo e Silva hanno lavorato a parte. Fisioterapie per Rajkovic.

Fiorentina Un altro giorno senza novità (positive) sostanziali, né per Gonzalo Rodriguez e né per Tomovic, il che significa che tutti e due rimangono in forte dubbio per la trasferta di domenica a Palermo. E se per il difensore serbo lo stop pare essere sicuro perché troppo recente il problema muscolare agli adduttori (sabato scorso durante la partita contro l’Inter), per il centrale argentino rimane ancora la speranza che i due giorni che restano alla partenza per la Sicilia possano consentirgli di smaltire definitivamente i postumi della contusione alla coscia destra che lo ha già costretto a saltare l’Empoli prima e proprio l’Inter dopo. Va da sé che Salcedo è stato aggiunto a Sanchez e Astori nelle esercitazioni che hanno riguardato la linea arretrata in questi giorni di allenamenti al centro sportivo. A proposito di difensori, dalla Serbia arrivano le parole di Nikola Milenkovic: «Al momento sono un calciatore del Partizan e non della Fiorentina e il mio pensiero è rivolto solo alla squadra in cui gioco». Tornando alla squadra per Palermo, tutto il gruppo però è sotto esame, come e più di sempre: il successo sui nerazzurri di Pioli e la successiva sconfitta casalinga del Milan con l’Empoli hanno di fatto riaperto la corsa al sesto posto, quindi le scelte assumono un valore preciso di partita in partita. Ma la fisionomia della Fiorentina ormai è quella e Paulo Sousa non la cambia: sarà questione di scegliere gli uomini giusti in base allo stato di forma e, in subordine, alle caratteristiche dell’avversario. Ecco perché sì Maxi Olivera (stavolta favorito su Milic) potrebbe essere il destinatario della maglia sulla fascia sinistra, però è valida anche l’ipotesi del doppio esterno, con Tello confermato a destra e con Chiesa recuperato titolare per riproporre la formula usata non ultima due settimane fa appunto nel derby di Toscana. Molto più lineare il percorso da seguire per arrivare alla determinazione di centrocampo e attacco, fermo restando che il tecnico portoghese si riserva spesso di prendere la decisione meno attesa. A rigor di logica, i mediani erano e saranno Badelj e Vecino, perfettamente complementari per caratteristiche e tempi di gioco, mentre sulla trequarti Borja Valero e Bernardeschi garantiscono qualità e corsa a supporto di Babacar che ovviamente sarà il punto di riferimento del reparto offensivo. Dove la sorpresa potrebbe chiamarsi Ilicic, un po’ per sfruttare la non inedita presenza da ex e un po’ per garantire ancora più incisività al reparto offensivo: lo sloveno, subentrando contro l’Inter, ha dimostrato di star bene e di poter essere una risorsa importante per la Fiorentina in questo finale di stagione”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.