Corriere dello Sport: “Il club crociato: «Giustizia subito». Giammarva: «Palermo vuole la verità»”

“L’etichetta di accuse sconcertanti, la rassicurazione ai tifosi, l’invito-sfida alla procura federale di diffondere gli sms al centro del caso. Questi gli input della replica del Parma alla notizia di un processo sulla vicenda dei whatsapp. La presa di posizione ufficiale del club arriva con un lungo comunicato, a cui seguono le parole dell’ex capitano Lucarelli via social. «Rendete pubblici i messaggi, cosi ci facciamo due risate!» sbotta l’ex difensore. In sostanza, il Parma spiega di aver appreso con sgomento e sconcerto l’evoluzione della vicenda e di non aver ricevuto prima alcuna comunicazione ufficiale dalla stessa procura federale. Poi entra nel dettaglio: «Non riusciamo davvero a concepire come testo e tenore dei messaggi in questione possano integrare una fattispecie così grave e siamo convinti che chi dovrà giudicare lo farà nel rispetto delle norme, della giustizia e del buon senso. Il Parma chiede però che la verità venga stabilita nel modo più rapido possibile, per rispetto del club e dei tifosi». Quindi l’appello, dal sapore agrodolce: «La società auspica che, come sono stati resi pubblici molti dettagli delle indagini, possano essere resi pubblici, da subito o al termine del procedimento, anche i testi dei messagg, affinché tutti gli italiani possano avere contezza del tenore degli stessi. Abbiamo dovuto sopportare accuse infamanti rivelatesi infondate, senza ricevere tutela. Ora stiamo assistendo a un crescendo di dichiarazioni aggressive e insinuanti senza che nessuno abbia mosso un dito». PALERMO IN ATTESA. Nessun tentativo di speculare sulla vicenda, ma il Palermo resta vigile visto che di mezzo c’è la A. «Stiamo alla finestra ma nello stesso tempo siamo attentissimi a tutto – spiega il presidente Giammarva – e questo vale sia per il caso Parma che per la vicenda Frosinone. Seguiremo passo dopo passo tutto quello che viene fatto». Dopo il giudice sportivo che ha omologato il risultato della finale per la A, il club ha presentato ricorso alla Corte Sportiva d’Appello. Intanto, proseguono le iniziative dei tifosi rosanero. Il gruppo Ultras Palermo 1900 ha scritto una lettera al Presidente del Consiglio per esprimere la propria delusione. I tifosi si chiedono «come sia stato possibile che da parte delle autorità competenti ci sia stato tanto menefreghismo su eventi così rilevanti».”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.