Castellacci: «Coppa Italia il 13 giugno un azzardo, nodo quarantena»

«Al momento ci sono tanti punti punti interrogativi, a cominciare quello della quarantena. Se il Bologna avesse avuto il positivo sarebbe dovuto andare in ritiro blindato. Se, con le norme attuali, dovesse spuntare il primo positivo dal 20 giugno in avanti, finirebbe la serie A. Il presidente Gravina ha già detto di avere piani alternativi come play-off e play-out. Il timore è legittimo a meno che non si riducano i 14 giorni di quarantena. La Coppa Italia il 13 giugno? Un azzardo». Queste le parole di Enrico Castellacci, presidente dei medici di calcio italiani ed ex medico della Nazionale, intervenuto ai microfoni di “Radio Kiss Kiss” per parlare della ripartenza del calcio.